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L’organismo edilizio, nella sua generalità, è costituito da una struttura portante in muratura mista con paramenti murari prevalentemente intonacati sia internamente che esternamente, gli orizzontamenti sono di vario tipo con prevalenza di volte sia a vela, sia a padiglione, sia a botte, ecc.. e le antiche coperture in legno sono state sostituite con solai tipo SAP. Gli infissi, risalenti alla metà del secolo scorso, sono in legno massello e le finestre presentano scuretti interni. Gli impianti in genere risalgono al secolo scorso, a partire dalla seconda metà e non hanno subito, negli anni, interventi di manutenzione e adeguamento e pertanto non corrispondono a quanto dettato dalle relative norme vigenti. Il quadro diagnostico generale evidenzia lesioni diffuse, sia nelle strutture verticali e/o orizzontali, sia in corrispondenza di alcune aperture, tutte di lieve entità, che necessitano di puntuali interventi di risarciture. Solo qualche parete, appoggiato in falso sulle volte dell’androne, presenta lesioni passanti, di ampiezza più importante e qualche distacco all’intersezione con i maschi murari o gli orizzontamenti, ma facilmente risanabili con interventi mirati e delimitati. Il paramento esterno degli pareti con affaccio sia sulle strade, sia sull’androne, tutte trattate con intonaco, risulta ammalorato e presenta distacchi in varie parti della superficie, a causa di piccole lesioni, umidità ed infiltrazioni di acqua piovana ed inoltre denota una carenza di manutenzione, soprattutto per quanto riguarda infissi e modanature in mattoni. L’androne, inoltre, si presenta con una caratteristica pavimentazione in lastroni di pietra calcarea, purtroppo priva di letto di posa in piano, dissestata e avvallata in più parti a causa delle copiose infiltrazioni di acqua piovana non correttamente canalizzata.